Il kiwi è un frutto dalle note proprietà benefiche in termini di miglioramento della stitichezza. E’ stato infatti dimostrato che un consumo regolare di kiwi determina un incremento della frequenza delle evacuazioni e riduce il tempo di transito intestinale, sia nei pazienti con stipsi associata a sindrome del colon irritabile (IBS) che nei pazienti con stipsi funzionale o idiopatica (ovvero per la quale non si riconosce una causa predisponente).
Un trial clinico randomizzato controllato ha messo a confronto gli effetti del kiwi (2 al giorno = circa 5 gr di fibre) con quelli dello psyllium (7,5 gr al giorno) per quattro settimane in pazienti con stipsi associata a IBS, stipsi funzionale e soggetti sani (1). In questo studio, l’assunzione del kiwi ha portato ad un aumento della frequenza delle evacuazioni, una riduzione dello sforzo defecatorio e un miglioramento della qualità di vita sia nei pazienti con stipsi funzionale che in quelli con stipsi associata a IBS. Dal momento che simili risultati sono stati ottenuti anche mediante l’utilizzo dello psyllium, gli autori hanno concluso che il kiwi sia utile come trattamento di prima linea nella stitichezza e sia un’alternativa efficace a ad altri trattamenti meno “naturali” come, appunto, lo psyllium.
L’effetto lassativo del kiwi è da ricondursi sia al contenuto di fibre che alla presenza di un enzima noto come actinidina. Si ritiene infatti che:
– le fibre contenute nel kiwi abbiano una capacità particolarmente elevata di trattenere acqua (maggiore di quella di altri frutti); ciò facilita la formazione della massa fecale e, di conseguenza, migliora la capacità di evacuazione;
– l’actinidina sarebbe in grado di incrementare la motilità intestinale (2).
Altri studi clinici hanno invece utilizzato estratti del kiwi in forma di integratori, dove la sostanza attiva in essi contenuta era l’enzima actinidina. Tali studi hanno dimostrato un miglioramento della stipsi e del dolore addominale grazie all’uso di prodotti a base di actinidina, che si sono rivelati inoltre privi di effetti collaterali e , pertanto, sicuri (3-5).
Le linee guida non menzionano il kiwi come rimedio per la stitichezza. Ciononostante, un regolare consumo di kiwi si è dimostrato un trattamento sicuro, efficace e a basso costo per la gestione della stitichezza, specie nei pazienti con IBS. Il kiwi è inoltre a basso contenuto di FODMAP ed è pertanto ben tollerato dai pazienti con IBS.
Anche gli integratori a base di estratto di kiwi possono essere considerati un utile rimedio contro la stitichezza e superano anche problemi come la stagionalità ed il gusto personale del paziente, ma sono gravati da un costo maggiore.
Riferimenti
1) Barbara G, Fukudo S, Drummond L, et al. Green Kiwifruit Compared to Psyllium for the Relief of Constipation and Improving Digestive Comfort in Patients with Functional Constipation and Constipation Predominant Irritable Bowel Syndrome — Analysis of Three International Trial Centres. Gastroenterology 2018;154:S-979-S-980.
2) Kaur L, Rutherfurd SM, Moughan PJ, et al. Actinidin enhances protein digestion in the small intestine as assessed using an in vitro digestion model. J Agric Food Chem 2010;58:5074-80.
3) Holtmann G, Homburg J, Talley N, et al. No pain – No gain: Results of a placebo controlled double-blind 8- week study on the effects of a proprietary kiwifruit preparation (Zyactinase®) on IBS symptoms. Gastroenterological Society of Australia, Australian Gastroenterology Week, Adelaide, SA, Australia, 10–12 October 2016.
4) Weir I, Shu Q, Wei N, et al. Efficacy of actinidin-containing kiwifruit extract Zyactinase on constipation: a randomised double-blinded placebo-controlled clinical trial. Asia Pac J Clin Nutr 2018;27:564-571.
5) Ansell J, Butts CA, Paturi G, et al. Kiwifruit-derived supplements increase stool frequency in healthy adults: a randomized, double-blind, placebo-controlled study. Nutr Res 2015;35:401-8.