Psicoterapia e tecniche di rilassamento come terapia nella sindrome del colon irritabile.

E’ ormai noto come l’aspetto tensivo-emotivo giochi un ruolo importante nell’insorgenza e nella perpetrazione dei sintomi della sindrome del colon irritabile (IBS). D’altronde, tratto gastroenterico e cervello sono anatomicamente collegati da quello che viene chiamato “asse intestino-cervello”, il cui componente principale è rappresentato dal nervo vago.  L’asse intestino-cervello è un asse morfo-funzionale lungo il quale si stabilisce una comunicazione bidirezionale tra intestino (più precisamente il sistema nervoso enterico) ed il cervello (più precisamente il sistema nervoso centrale). Questa comunicazione bidirezionale fa sì che l’uno influenzi l’altro e  viceversa.

Alla luce di tutto ciò, è facile comprendere come la terapia psicologica e le tecniche di rilassamento (vedi per esempio la meditazione), possano avere un effetto benefico sulla riduzione e, addirittura, risoluzione dei sintomi dell’IBS.

Nell’ambito della psicoterapia, l’ipnositerapia si è dimostrata piuttosto efficace nel migliorare i sintomi dei pazienti affetti da IBS, tanto che uno studio ha rivelato come i suoi effetti siano paragonabili a quelli di un dieta low FODMAP (1). La percentuale di successo del trattamento dipende ovviamente dalla suscettibilità ipnotica del paziente, che varia da persona a persona anche in base all’età. Durante una sessione di ipnositerapia vengono utilizzate suggestioni volte al controllo e alla normalizzazione della funzione del tratto gastro-intestinale e vengono inoltre utilizzate metafore con lo scopo di indurre un miglioramento nella sintomatologia lamentata dal paziente. Un esempio di metafora utilizzata è quella per la quale viene richiesto al paziente di immaginare di ingoiare una medicina che è nota per avere un effetto benefico sulle funzioni gastro-intestinali. Il paziente deve dunque immaginare come la medicina estrinsechi il suo effetto protettivo e curativo sul suo intestino.

Il meccanismo d’azione preciso attraverso il quale l’ipnositerapia agisce non è tutt’oggi chiaro, ma ci sono studi che dimostrano come questo approccio possa avere influenze su motilità intestinale (2), ipersensibilità viscerale (3-7), sistema immunitario (8-10) e processamento delle informazioni al livello centrale (11-13).

Un’altra terapia psicologica utilizzata per il trattamento dell’IBS è la terapia cognitivo-comportamentale (CBT). Durante una seduta di CBT, al paziente con IBS vengono forniti gli strumenti per:

– riconoscere la risposta allo stress e la sua relazione con le problematiche gastroenterologiche;

– acquisire conoscenza circa le risposte cognitive e comportamentali ai sintomi dell’IBS e/o alla paura dei sintomi;

– modificare le suddette risposte per ridurre l’ansia correlata all’IBS e la reattività fisica allo stress (14).

La CBT estrinseca il suo effetto benefico grazie al fatto di rendere i pazienti in grado di gestire l’ansia psicologica che porterebbe altrimenti and un peggioramento dei sintomi intestinali.

L’efficacia della CBT nel trattamento dell’IBS è stata dimostrata da diversi trial clinici randomizzati controllati (15-32). Il range di successo varia dal 25% al 80% e studi clinici che hanno misurato gli effetti a lungo temine hanno dimostrato come l‘ efficacia venga mantenuta.

Per quanto concerne le tecniche di rilassamento volte alla gestione dello stress, la più studiata ed utilizzata è sicuramente quella basata sulla respirazione profonda, sia essa diaframmatica o addominale (33, 34). Altre tecniche di rilassamento che si sono dimostrate utili nel trattamento dei sintomi dell’IBS sono:

– rilassamento muscolare progressivo: al paziente viene richiesto di contrarre e rilassare alternatamente i muscoli delle gambe, addome, torace, braccia, volto in uno schema sequenziale mantenendo gli occhi chiusi;

– meditazione consapevole: insegna a gestire la propria concentrazione mentale e a focalizzarla, in maniera non giudicante, sulle sensazioni del corpo, piuttosto che sulla respirazione o sui pensieri che attraversano la mente in quel particolare momento;

– biofeedback: tecnica che conferisce al paziente la capacità di riconoscere i segnali del suo corpo e di controllare volontariamente, mediante opportune strategie, i livelli di attivazione del sistema nervoso simpatico e parasimpatico, così da riportare alla normalità il loro funzionamento con conseguente riduzione dei sintomi dell’IBS.

Riferimenti

1) Peters, S.L., et al., Randomised clinical trial: the efficacy of gut-directed hypnotherapy is similar to that of the low FODMAP diet for the treatment of irritable bowel syndrome. Aliment Pharmacol Ther, 2016. 44(5): p. 447-59.

2) Whorwell, P., et al., Physiological effects of emotion: Assessment via hypnosis. Lancet, 1992. 340(8811): p. 69-72.

3) Palsson, O.S., et al., Hypnosis treatment for severe irritable bowel syndrome: Investigation of mechanism and effects on symptoms. Digest Dis Sci, 2002. 47(11): p. 2605-2614.

4) Lea, R., et al., Gut-focused hypnotherapy normalizes disordered rectal sensitivity in patients with irritable bowel syndrome. Aliment Pharm Ther, 2003. 17(5): p. 635-642.

5) Prior, A., S. Colgan, and P. Whorwell, Changes in rectal sensitivity after hypnotherapy in patients with irritable bowel syndrome. Gut, 1990. 31(8): p. 896-898.

6) Houghton, L., et al., Gut focused hypnotherapy normalises rectal hypersensitivity in patients with irritable bowel syndrome (IBS). Gastroenterology, 1999. 116(4): p. 1009.

7) Vlieger, A.M., et al., No change in rectal sensitivity after gut-directed hypnotherapy in children with functional abdominal pain or irritable bowel syndrome. Am J Gastroenterol, 2009. 105(1): p. 213-218.

8) Gruzelier, J., et al., Cellular and humoral immunity, mood and exam stress: The influences of self-hypnosis and personality predictors. Int J Psychophysiol, 2001. 42(1): p. 55-71.

9) Kiecolt-Glaser, J.K., et al., Hypnosis as a modulator of cellular immune dysregulation during acute stress. J Consult Clin Psych, 2001. 69(4): p. 674.

10) Mawdsley, J.E., et al., The effect of hypnosis on systemic and rectal mucosal measures of inflammation in ulcerative colitis. American J Gastroenterol, 2008. 103(6): p. 1460-1469.

11) Mertz, H., Altered CNS processing of visceral pain in IBS. IBS: Diagnosis Treat, 2002: p. 55-68.

12) Mertz, H., et al., Regional cerebral activation in irritable bowel syndrome and control subjects with painful and nonpainful rectal distention. Gastroenterology, 2000. 118(5): p. 842-848.

13) Lowén, M., et al., Effect of hypnotherapy and educational intervention on brain response to visceral stimulus in the irritable bowel syndrome. Aliment Pharm Ther, 2013. 37(12): p. 1184-1197.

14) Ballou, S. and L. Keefer, Psychological Interventions for Irritable Bowel Syndrome and Inflammatory Bowel Diseases. Clinical and translational gastroenterology, 2017. 8(1): p. E214.

15) Bonnert, M., et al., Internet-Delivered Cognitive Behavior Therapy for Adolescents With Irritable Bowel Syndrome: A Randomized Controlled Trial. The American Journal of Gastroenterology, 2017. 112(1): p. 152-162.

16)  Edebol-Carlman, H., et al., Face-to-Face Cognitive-Behavioral Therapy for Irritable Bowel Syndrome: The Effects on Gastrointestinal and Psychiatric Symptoms. Gastroenterology research and practice, 2017. 2017.

17) Mahvi-Shirazi, M., et al., Irritable bowel syndrome treatment: Cognitive behavioral therapy versus medical treatment. Arch Med Sci, 2008. 8(1): p. 123-9.

18) Moss-Morris, R., et al., A randomized controlled trial of a cognitive behavioural therapy-based self-management intervention for irritable bowel syndrome in primary care. Psychol Med, 2010. 40(01): p. 85-94.

19) Ljótsson, B., et al., Long-term follow-up of internet-delivered exposure and mindfulness based treatment for irritable bowel syndrome. Behav Res Ther, 2011. 49(1): p. 58-61.

20) Ljótsson, B., et al., Internet-delivered exposure and mindfulness based therapy for irritable bowel syndrome: A randomized controlled trial. Behav Res Ther, 2010. 48(6): p. 531-539.

21) Blanchard, E.B., et al., A controlled evaluation of group cognitive therapy in the treatment of irritable bowel syndrome. Behav Res Ther, 2007. 45(4): p. 633-648.

22) Sanders, K.A., E.B. Blanchard, and M.A. Sykes, Preliminary study of a self-administered treatment for irritable bowel syndrome: Comparison to a wait list control group. Appl Psychophys Biof, 2007. 32(2): p. 111-119.

23) Greene, B. and E.B. Blanchard, Cognitive therapy for irritable bowel syndrome. J Consult Clin Psych, 1994. 62(3): p. 576.

24) Payne, A. and E.B. Blanchard, A controlled comparison of cognitive therapy and self-help support groups in the treatment of irritable bowel syndrome. J Consult Clin Psych, 1995. 63(5): p. 779-786.

25) Vollmer, A. and E.B. Blanchard, Controlled comparison of individual versus group cognitive therapy for irritable bowel syndrome. Behav Ther, 1999. 29(1): p. 19-33.

26) Heymann-Mönnikes, I., et al., The combination of medical treatment plus multicomponent behavioral therapy is superior to medical treatment alone in the therapy of irritable bowel syndrome. Am J Gastroenterol, 2000. 95(4): p. 981-994.

27) Boyce, P.M., et al., A randomized controlled trial of cognitive behavior therapy, relaxation training, and routine clinical care for the irritable bowel syndrome. Am J Gastroenterol, 2003. 98(10): p. 2209-2218.

28) Drossman, D.A., et al., Cognitive-behavioral therapy versus education and desipramine versus placebo for moderate to severe functional bowel disorders. Gastroenterology, 2003. 125(1): p. 19-31.

29) Tkachuk, G.A., et al., Randomized controlled trial of cognitive–behavioral group therapy for irritable bowel syndrome in a medical setting. J Clin Psychol Med S, 2003. 10(1): p. 57-69.

30) Kennedy, T.M., et al., Cognitive behavioural therapy in addition to antispasmodic therapy for irritable bowel syndrome in primary care: Randomised controlled trial. 2006: York Publishing Services.

31) Hunt, M.G., S. Moshier, and M. Milonova, Brief cognitive-behavioral internet therapy for irritable bowel syndrome. Behav Res Ther, 2009. 47(9): p. 797-802.

32) Oerlemans, S., et al., Intervening on cognitions and behavior in irritable bowel syndrome: A feasibility trial using PDAs. J Psychosom Res, 2011. 70(3): p. 267-277.

33) Liza, V., Stress management techniques: evidence-based procedures that reduce stress and promote health. Health Science Journal, 2011.

34) Mayer, E.A. and L. Chang, Does mind-body medicine have a role in gastroenterology? Current Opinion in Gastroenterology, 1997. 13(1): p. 1-4.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi